Ormai i più comuni sistemi di intrattenimento a pagamento sono destinati a sparire, o comunque ad evolversi. Infatti, è ormai di uso sempre più comune seguire le proprie serie tv preferite in streaming, quando e dove si vuole, senza pubblicità o inutili attese grazie a Netflix, Youtube ma anche grazie ad applicazioni nostrane come Rai Play. Tuttavia, non tutte le TV hanno la possibilità di collegarsi ad internet, e quelle che hanno questa possibilità, molto spesso hanno un mediacenter non all’altezza, poco personalizzabile, lento e con l’impossibilità di scaricare applicazioni aggiuntive, oltre a quelle già presenti all’acquisto.
Per risolvere queste lacune, sono stati inventati gli Smart TV Box Android che, proprio come lascia intendere il nome, garantiscono l’integrazione di tutte le funzionalità Smart nelle televisioni più vecchie, senza queste particolari tecnologie.
Un Android TV Box è un apparecchio dal funzionamento molto semplice. Innanzitutto, deve essere collegato alla televisione, tramite cavo hdmi, e alla connessione internet, via wi-fi se possibile o via cavo ethernet. A quel punto, il dispositivo è operativo al 100% e, utilizzando il telecomando (solitamente incluso nella confezione o acquistabile a parte) è possibile navigare all’interno del centro multimediale, per scaricare nuove applicazioni (anche iptv) o per utilizzare quelle già presenti.
Il vantaggio che si può avere con un terminale del genere è facilmente immaginabile: i costi sono molto inferiori rispetto all’acquisto diretto di una nuova smart tv dove spesso le funzioni smart non sono neanche molto evolute. L’argomento non può esaurirsi in poche righe. Esistono blog con migliaia di post che trattano l’argomento e non è certo questa la sede per trattare in maniera approfondita l’argomento.
Finquì niente di male, anzi siamo di fronte ad un nuovo modo di guardare la tv, tuttavia come molti di noi sanno, esiste un proliferare di offerte illegali che permettono di accede alla tv a pagamenento grazie ai TV Box.
Ebbene sappiate che secondo l’Art. 174 ter “legge sulla protezione del diritto d’autore” è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria di euro 154 con le sanzioni accessorie della confisca del materiale e della pubblicazione del provvedimento su un giornale quotidiano a diffusione nazionale.
In ogni caso non sempre lo streaming è sinonimo di illegalità. Anzi: ci sono molti siti che consentono di vedere film e partite di calcio in streaming in modo assolutamente legale e soprattutto in alta definizione. Nei siti pirata, invece, spesso anche la qualità lascia a desiderare. Inoltre non si avrà mai la sicurezza che, una volta tornati a casa, si ci possa gustare la partita o il film che tanto desideriamo. Infatti la polizia postale effettua controlli e il blocco dei siti proprio in occasione di eventi di grande richiamo. Immaginate una finale di coppa con la vostra squadra in finale, vale la pena rischiare di ascoltarne solo la radiocronaca?