Finalmente oggi si definiscono le candidature, con la consegna alle varie Corti di appello, delle liste dei candidati alle Elezioni del quattro marzo alla Camera dei deputati e al Senato. A guardare i vari telegiornali, più o meno liberi, più o meno omologati a questo o quel gruppo politico, si ha la netta sensazione che, come al solito, nel Partito Democratico da Aosta a Trapani si consumano le solite faide. Davvero ridicolo Renzi quando dice “abbiamo la squadra più bella”, nemmeno più per la Fiorentina può dire alludendo a questa ennesima cantonata. La minoranza interna di Orlando e quella di Emiliano era su punto di rompere e fare le valige. Ex ministri prima trombati, sono rientrati grazie al forfait di Cuperlo che rinuncia al collegio di Sassuolo per far posto all’ex ministro De Vincenti. Che cosa dire dell’ex portavoce di D’Alema La Torre o dell’ex ministro dell’ambiente Manconi, Realacci da sempre in prima fila per le battaglie sull’ambiente, tutti esclusi, non sono belli. La rinuncia di Cuperlo sa già di addio e in questi mesi un’emorragia di militanti e parlamentari ha abbandonato il Pd per transitare al gruppo di Articolo 1 prima, Liberi e Uguali oggi. Lasciamo Renzi e il PD al suo destino, parliamo invece del Movimento che propone la rinascita della sinistra LeU, acronimo ben conosciuto oramai. Nato in sordina, rispettando la serietà e la sobrietà di chi ne rappresenta la leadership, il presidente del Senato Pietro Grasso, ha saputo in questi mesi, almeno dal tre dicembre 2017, tessere la tela di un rapporto comunicativo con l’elettorato, cercando di fare un miracolo “curare” il dialogo tra l’elettorato deluso di sinistra e la politica. A un gruppo che è in attività da poco più di un mese, non si può certo chiedere miracoli veri, ma sicuramente, la compostezza e serietà di linguaggio di Pietro Grasso, unitamente ad un gruppo di giovani esponenti provenienti dal PD ma anche da SEL, hanno saputo, almeno organizzativamente, tenere le fila e soprattutto andare dritti per la propria strada. Speranza, Fratoianni, Cuperlo, Scotto, sono parlamentari che si sono distinti in ruoli di rilievo in parlamento, saranno loro, insieme con altri giovani esponenti, accompagnati dall’esperienza di qualche “anziano” compagno a ricostruire un Partito di sinistra. Il settanta per cento proveniente dai territori e qualche leader nazionale, questa la squadra proposta da Pietro Grasso per LeU. In seguito pubblicheremo l’elenco completo. Da napoletani siamo davvero soddisfatti delle scelte e consistente sarà il nostro interesse a proporre i vari candidati sui territori interessati. Partiamo dalla legge elettorale, questo squallido strumento denominato “ROSATELLUM”. Nato per mettere in difficoltà il M5s, sicuro vincitore nei numeri delle elezioni, e Articolo Uno, oggi “Liberi e Uguali”, volendolo costringere a un’alleanza suicida con il PD. Una legge truffa che non premia le coalizioni, perché non c’è premio di maggioranza, che non premia il primato perché anche se un partito raggiungesse la percentuale maggiore sarebbe costretto ad allearsi e almeno da quello che si sente, oggi non ci sono le condizioni, almeno per il M5s. L’incarico di formare un governo passa quindi alla coalizione che prenderebbe il numero maggiore di voti, in questo caso il centrodestra. Che cosa accade? Niente, lo stesso governo a poli invertiti, il PD pronto a rendersi respons-abile per il bene della nostra nazione e dei suoi cittadini a sostegno di Berlusconi. A Renzi non è bastata la sonora “mazziata” al Referendum, si presenta con il piglio del televenditore a proporre “la squadra più bella”, dispiace per le poche persone serie candidate. Ritorniamo quindi in provincia di Napoli alla scelta di Liberi e Uguali di rispettare la territorialità innanzitutto. A guidare il collegio nella lista plurinominale del Senato ci sarà un senatore uscente Peppe De Cristoforo, nei vari collegi uninominali, esponenti dei territori dei comuni e dei quartieri di Napoli. Ecco l’elenco completo:
Uninominale Senato:
04 Giugliano – Carlo Morra
05 Portici – Maria Franca Tripaldi
06 Casoria – Maria Donesi
07 Napoli San Carlo -Toni Nocchetti
08 Napoli Fuorigrotta – Carmine Maturo
09 Torre del Greco – Vincenzo Cirillo
Plurinominale Senato:
02 Napoli
Peppe De Cristofaro – Loredana De Petris – Toni Nocchetti – Daria Brigante.
I candidati alla Camera dei deputati invece sono nel Plurinominale sono Arturo Scotto in due collegi, il due, quello di Napoli al secondo posto troviamo Elisabetta Gambardella, ex presidente del PD napoletano, capolista Arturo Scotto, come nel terzo dal nolano all’area stabiese. Il collegio uno invece è guidato da Michela Rostan. Tra i vari nomi dei candidati all’uninominale della Camera troviamo nel collegio di Casoria Elpidio Capasso, consigliere comunale a Napoli, responsabile delle Partecipate della Città metropolitana di Napoli, ruolo conferitogli dal Sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Altro uomo vicino al sindaco di Napoli, l’ex sindaco e giovanissimo leader della sinistra flegrea Josi della Ragione. Elisabetta Gambardella, oltre ad essere candidata a Napoli nel plurinominale, è nell’uninominale candidata nel collegio napoletano San Lorenzo.
Uninominale Camera dei deputati
01 Giugliano
Arcangelo Palumbo
02 Nola
Nicola Montanino
03 Acerra
Enza Iasevoli
04 Casoria:
Elpidio Capasso
05 Napoli – San Carlo
Mario Coppeto
06 Napoli – Ponticelli
Mirella Secondulfo
07 Napoli – San Lorenzo
Elisabetta Gambardella
08 Napoli – Fuorigrotta
Aldo Amoretti
09 Pozzuoli
Josi Della Ragione
10 Portici
Massimo Micera
11Torre del Greco
Grazia Campaniello
12 Castellamare
Laura Della Monica
Plurinominale Camera dei deputati
01 Giugliano – Acerra – Casoria – Pozzuoli
Michela Rostan, Gianni Granata, Stefania Fanelli, Tammaro Gervasio
02 Napoli
Arturo Scotto, Elisabetta Gambardella, Ernesto Paolozzi, Flavia Brescia
03-Nola – Portici – Torre del Greco – Castellamare
Arturo Scotto,Giovanna Tavani, Antonio Carotenuto, Alessandra Cetara.
Quale differenza con altri gruppi politici dei vari schieramenti. Arturo Scotto, Michela Rostan e Peppe De Cristofaro hanno evitato le star, come accade per il PD che a Casoria candida Matteo Renzi. Avranno i tre parlamentari napoletani l’onere di unire le forze e determinare un risultato positivo che li riporti alla Camera e al Senato ma, soprattutto, guideranno una classe dirigente che già è nei fatti, candidata nei vari collegi. Il nostro dovere sarà sostenerli, divulgare in questi giorni le loro iniziative, il loro impegno. Ci auguriamo che anche nei collegi uninominali ci possa essere qualche sorpresa, chissà, noi ci saremo e con tutti i nostri candidati napoletani e campani, con Pietro Grasso alla guida politica, alimenteremo un consenso che riporti in campo i temi del Lavoro, della Sanità pubblica, della Scuola pubblica, dell’economia e non della finanza, del walfare e non della ricchezza. Davvero straordinario il messaggio “Per i molto non per i pochi”, speriamo che la vittoria laburista di Jeremy Corbin serva a trascinare l’unico, vero e autentico Movimento di Sinistra al successo oggi, al governo domani, noi ci crediamo. Adesso tutti in campo tra gli elettori che ci aspettano e noi non avremo paura di confrontarci, non abbiamo niente da nascondere e nessuna promessa da venditore di pentole da fare. Noi siamo persone serie, noi siamo la “Sinistra“