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Mugnano, la verità sull’elettrodotto. Finalmente li interrano

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Si avvicina per i cittadini dei comuni di Napoli, Marano di Napoli, Mugnano di Napoli, Melito di Napoli e S. Antimo il momento in cui gli elettrodotti aerei e i loro sostegni, che campeggiano in pieno centro urbano, saranno dismessi.
Il “Piano Strategico 2019-2023” della Terna preannunciava investimenti in Campania per 536 milioni di euro per una rete elettrica “più resiliente e sostenibile in grado di rispondere ai cambiamenti che la transizione elettrica in atto richiede”. Un terzo di questi investimenti è destinato al rinnovo dei vecchi elettrodotti con l’interramento di linee per circa 36 km.
Tra i progetti di Terna, che hanno superato positivamente la fase di valutazione preliminare del Ministero dell’Ambiente, riporta l’ex Vicesindaco di Mugnano Francesco Palma in un post dedicato, ritroviamo la dismissione dell’elettrodotto Patria – S.Antimo, la cui demolizione consentirà ai cittadini del Comune di Mugnano e dei Comuni limitrofi che vivono in prossimità “delle corde” di migliorare sensibilmente la loro vivibilità con la sostanziale riduzione dei campi magnetici nelle loro abitazioni.
Stiamo attendendo da anni la rimozione dei tralicci e delle corde da Mugnano e dai comuni limitrofi. Finalmente questo momento si inizia a concretizzare visti i primi pareri positivi del Ministero dell’Ambiente sul progetto della Terna” dichiara l’avv. Antonio Bove, Vicesindaco del comune di Mugnano con delega all’Ambiente.
Il compito delle Amministrazioni Comunali, delle Associazioni Ambientaliste, delle Parti Sociali sarà quello di vigilare sull’interramento dei nuovi cavi e sui campi magnetici risultanti.” aggiunge l’ing. Francesco Palma.

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