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Il Quarto Stato, ritornerà?

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In politica esiste una regola che non cambierà mai “gli elettori hanno sempre ragione”. Leggo da più parti, ahimè sul social fb in particolare, di offese e parole di scherno contro gli elettori del M5s e della Lega, i populisti secondo l’opinione corrente. Ho ascoltato in auto ieri un dibattito tra un avvocato penalista e il conduttore della condanna di quattro anni di carcere inferta ad una ragazza, una fotomodella, per aver postato in fb questa frase “i Rom puzzano”, offesa disciplinata dalla legge Mancino condanna fino a sei anni di carcere. Il paradosso è che anche chi ha commentato positivamente o ha messo un “like” risponderà dello stesso reato. Ho scritto questo, che sembra non avere attinenza con l’articolo, perché mi piacerebbe chiedere a Matteo Salvini cosa pensa di questa condanna. Sono convinto che l’imbarazzo non sarebbe poco da parte del leader leghista ma in parte si schiererebbe con i malcapitati, ragazza e commentatori.
Gorino è una frazione di Goro in provincia di Ferrara, luogo di eccellenza per la coltivazione di vongole, conosciuta alla cronaca perché gli abitanti si opposero un anno fa all’accoglienza di un gruppo di profughi. La Prefettura di Ferrara dopo qualche tentennamento destinò ad altro luogo l’autobus di migranti. Alle ultime elezioni politiche nella città di Goro la Lega di Salvini ha ottenuto il 40% dei voti, città storicamente di sinistra, come tutta l’Emilia Romagna, certo non un caso sporadico. Bisogna criticare i cittadini elettori per questo evento o immaginare che in questo problema la sinistra abbia avuto colpe e responsabilità, parlo della sinistra che ha governato chiaramente.
Durante le elezioni politiche del 4 marzo i fatti di Macerata sconvolsero l’opinione pubblica con l’uccisione di Pamela prima da parte di immigrati senegalesi. Si legge da più parti che interi quartieri delle grandi periferie delle città italiane sono in mano allo spaccio di nordafricani, è una fesseria? Bande provenienti dall’est dell’Europa ammazzano di botte in nostri vecchi e rubano con una ferocia inaudita nelle case per poi dileguarsi o essere arrestati e poco dopo rilasciati, è una bugia? Altro contributo al temine “risorse” è l’adozione da parte di Indonesiani e Pakistani che vivono in Italia dei principi della Sharia, l’uccisione delle figlie nate qui che si ribellano a un matrimonio combinato, è una balla? Quando si chiama in causa Oriana Fallace una buona parte dei “compagni/e” insultano la scrittrice come se fosse l’Eva Braun italiana, anche da la sua morta ma spesso, troppo spesso, come darle torto? Dice Salvini in TV: “La Spagna, la Francia, l’Inghilterra e mezza Europa, hanno chiuso le porte ai profughi ma soprattutto ai clandestini, non vedo perché l’Italia debba accogliere gente proveniente da mezzo mondo”. Fermiamoci un attimo a riflettere e pensare e dire a noi stessi compagni: “Ha torto Salvini, quando sappiamo che l’Italia ha goduto di una certa elasticità sul patto di stabilità imposto da Bruxelles grazie al numero esorbitante di profughi accolti o siamo contro il capo della Lega a prescindere?” Perché ieri, parlo degli anni addietro, la sinistra o il centrosinistra di governo non si è fatto scrupolo di ricevere il sostegno della Lega Nord per governare. Le periferie delle grandi e medie città sono diventate luoghi dove alla lotta tra poveri, si è sostituita la lotta tra disperati. Ecco un punto focale, un nodo da sciogliere. Dove sono alloggiati in genere i profughi, nei centri storici o nelle zone ricche oppure in quelle periferie dove la parola “disagio” è oggi sostituita dal termine “disperazione”? Risposta che è sotto gli occhi di tutti. Se a ciò si aggiungono gli interessi di Associazioni e Cooperative che vincono gare per gestire l’accoglienza e fare affari finanziando anche la sinistra come è accaduto a Roma con Buzzi e Carminati, la “Mafia capitale”, il gioco è fatto. Allora diventa davvero difficile poter giustificare la difesa strenua dell’obiettivo se cammina sulle gambe molli d’interessi diretti o indiretti.
Le periferie, i disoccupati di quelle periferie, i poveri di quelle periferie, i cassintegrati di quelle periferie, le famiglie monoreddito di quelle periferie votavano un tempo Pci, oggi votano Lega al Nord e Movimento cinque stelle al Sud, come si è visto dalle ultime elezioni politiche. Tutto Questo mentre i terremotati Umbri e Abruzzesi vivono ancora tra le macerie o sono cacciati dagli alberghi della riviera adriatica per far posto ai profughi, spesso clandestini. Nelle scuole gli scolari italiani sono sottoposti a controllo vaccinale e se non sono in regola sono multati fino a seicento euro o cacciati dalle scuole. Una domanda sorge spontanea: “A Quali vaccinazioni si sono sottoposti in passato, nelle nazioni d’origine, i profughi o i clandestini quando arrivano in Italia e sono accolti nei campi, negli alberghi, nelle scuole?” Queste domande e queste risposte, alcune, non tutte si pongono i cittadini, gli elettori italiani, rispetto ai temi dell’accoglienza, della sicurezza. Basta dire che oggi alcuni reati sono stati depenalizzati e che spesso il giorno successivo a un furto vediamo i delinquenti ritornare in libertà o restare in carcere il tempo di un cornetto e un cappuccino offerto dalle nostre tasche. Si potrebbe andare avanti per ore, citare centinaia di esempi che oggi hanno sfiduciato l’elettorato di centrosinistra almeno nel non sentirsi più rappresentato.
Parliamo adesso dello Jobs Act, della riforma che ha donato più posti di lavoro agli italiani. In un anno si sono persi trecentomila posti di lavoro (Sky tg24), vuoi vedere che gli imprenditori stanno adottando un metodo “che ne dite si licenziare i padri per assumere almeno tre figli, tra risparmio e incentivi, cosi noi abbiamo in pugno i giovani lavoratori, pardon schiavi, il PD continuerà a raccontare la barzelletta dire che ha dato più lavoro ai giovani.” Credo che l’adozione della moltiplicazione dei pani e dei pesci sia diventata un’ossessione per la sinistra, da Biagi a D’Antona, da Treu a oggi, chiaramente con l’assenso di bona parte dei sindacati. Che cosa dire degli aiuti alle banche e della truffa ai risparmiatori, delle liquidazioni d’oro a manager fallimentari, a doppi e tripli incarichi a vecchi boiardi dell’economia, del diritto e della finanza italiana a parte i trombati della politica. L’evasione fiscale è stata combattuta se in Italia sono trentamila persone dichiarano più di trecentomila euro di reddito l’anno? Intanto aumentano i tributi per mantenere aziende pubbliche al 99% dei comuni definite “In house” e il sistema di spartizione d’incarichi, posti nei consigli di amministrazione? Si manda in galera una ragazza per aver offeso i Rom, giustamente, ma cosa dovrebbe accadere a spacciatori, stupratori, rapinatori, estorsori e delinquenti in genere? Per loro la libertà perché non ci sono gravi indizi di colpevolezza.
Se si arriva in una scuola, chiedete ai docenti, al personale Ata, cosa sta accadendo con la buona scuola. Precari da anni che mai vedranno riconoscersi un diritto, cinquantenni spediti in tutta Italia senza tenere conto di niente e soprattutto stipendi che sono la metà della media europea dei paesi ricchi.  Aprire il capitolo Sanità impiegherebbe un tempo tale che si cancellerebbero le impronte digitali. Il sistema sanitario è fallito in Italia, in particolare al Sud, chi ha governato in questi anni? Scuola, Sanità, Istruzione, Lavoro, i pilastri del novecento su cui la sinistra dal governo o all’opposizione ha costruito le proprie fortune politiche. Scuola, Sanità, Istruzione, Lavoro, le macerie su cui dovrà la sinistra italiana ricostruire le prossime battaglie, ci riuscirà? A vederli ma soprattutto ad ascoltarli credo di no, troppa eleganza, troppa retorica, troppa demagogia, soprattutto poca cattiveria agonistica per affrontare i problemi perché in passato un “vaffanculo”, serviva a rendere l’idea dell’intensità di ciò che si diceva. Oggi questo termine non si adatta alle griffe delle donne di sinistra e nemmeno all’eleganza degli uomini di sinistra, potrebbe offendere il decoro. Allora non chiamiamo più populista un voto per offendere gli elettori, chiamiamo popolare quella scelta che oggi pone la sinistra in un angolo senza capacità d’interlocuzione, popcorn o patatine che siano. I discorsi dei leader devono infuocare le piazze non le assemblee, la presenza deve essere tra i cittadini non nei talkshow, le idee devono essere alimentate dalla fiamma della passione e non da contorsioni semantiche. Potete anche storcere il naso e accigliarvi compagni, questo è quello che pensa la maggior parte degli ex elettori di sinistra transitati altrove. Se si vuole combattere un nemico bisogna capirlo e lottarlo anche nel proprio campo, mettendo su idee e proposte alternative ma comprensibili per il nostro popolo. Poniamoci un obiettivo serio: “Ritorniamo tra di loro o loro non ritorneranno più tra noi”.

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