Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, è stato eletto all’unanimità presidente dell’ANCI, l’associazione nazionale dei Comuni italiani, durante l’assemblea svoltasi a Torino presso il Lingotto Fiere. La nomina, avvenuta per acclamazione, rappresenta un segnale di unità tra i rappresentanti dei Comuni italiani. Contestualmente, il sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, è stato scelto all’unanimità come presidente del Consiglio nazionale dell’ANCI.
Nel suo discorso inaugurale, Manfredi ha lanciato un appello al governo, in particolare alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, per instaurare un dialogo diretto e costruttivo con i sindaci. “La premier deve vedere nei sindaci interlocutori leali, concreti e privilegiati”, ha dichiarato, annunciando la creazione di un’agenda unitaria con proposte concrete per affrontare le principali sfide dei Comuni.
Manfredi ha sottolineato il ruolo centrale delle amministrazioni locali nella riduzione dei divari sociali e territoriali: «Noi oggi abbiamo tanti divari. Quello tra Nord e Sud non è l’unico, c’è anche quello tra grandi e piccole città, tra le aree interne e aree costiere. I Comuni sono uno strumento fondamentale per cancellare questi divari, e il Pnrr sarà l’occasione per farlo più velocemente». E aggiunge: «Ogni mattina quando arrivo in Comune trovo qualcuno che mi aspetta perché si vuole lamentare o si vuole complimentare per qualcosa che è successo. Quindi i sindaci sono dei rappresentanti eletti da parte di comunità concrete, reali e questo credo che rappresenti una grande forza per noi sindaci e dovrebbe essere una forza per tutta la politica italiana».
Tra i temi chiave del nuovo presidente spiccano:
- Rafforzamento dell’autonomia dei Comuni.
- Risposte concrete ai bisogni primari dei cittadini, quali casa, sicurezza, trasporti, servizi educativi e sociali.
- Un nuovo protagonismo dei sindaci nel panorama politico italiano.
Manfredi ha evidenziato il valore dei sindaci come figure vicine alla cittadinanza, soprattutto in un momento storico segnato dalla crescente sfiducia nei confronti della politica nazionale: «I sindaci rappresentano comunità reali, con cui hanno un rapporto diretto e quotidiano. Questo è un patrimonio che dobbiamo valorizzare, non solo per i Comuni ma per tutta la politica italiana».
L’elezione di Manfredi, già ministro dell’Università e noto per la sua attenzione al Mezzogiorno, arriva dopo otto anni di presidenza di Antonio Decaro, sindaco di Bari. L’unità dimostrata durante l’assemblea di Torino è il frutto di un delicato equilibrio politico raggiunto anche grazie all’intervento della segretaria del PD, Elly Schlein, che ha favorito la candidatura del sindaco di Napoli come figura ideale per rappresentare i Comuni in un’ottica di inclusività e campo largo.
Stefano Lo Russo, sindaco di Torino e inizialmente in corsa per la presidenza, è stato nominato vicepresidente dell’ANCI. Questa sinergia riflette una rinnovata collaborazione tra le varie anime politiche che governano i territori italiani.
Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale di ANCI Sicilia, hanno accolto con favore l’elezione di Manfredi, sottolineando come la sua esperienza possa favorire una ripartenza economica e sociale, con particolare attenzione al Sud Italia. “Manfredi conosce bene i problemi dei Comuni e saprà dare un impulso alla crescita e allo sviluppo delle nostre città”, hanno dichiarato.
Con questa elezione, l’ANCI conferma il suo impegno a rappresentare i Comuni come attori centrali per la coesione sociale e il rilancio del Paese. Manfredi, con il suo profilo tecnico e istituzionale, si prepara a guidare i sindaci italiani verso una nuova stagione di collaborazione con il governo nazionale.