Avete comprato l’ultimo gadget su internet pagandolo con Paypal? Forse non lo sapete ma dovete ringraziare anche Elon Musk il fondatore di Paypal.
Elon Reeve Musk è un imprenditore quaratasettenne e inventore sudafricano naturalizzato statunitense, Musk attualmente è fondatore e CEO di Space Exploration Technologies Corporation (SpaceX), di cui è amministratore delegato; cofondatore e CEO di Tesla Motors, di cui è presidente del consiglio di amministrazione e amministratore delegato; fondatore e CEO di Neuralink. Inoltre è presidente di SolarCity, fondatore di The Boring Company e ha cofondato PayPal e OpenAI. Ha inoltre proposto un sistema di trasporto super veloce conosciuto come Hyperloop.
Elon Musk, non è un abituato a perdere tempo. Spesso, per esempio, preferisce dormire dentro a un sacco a pelo sotto la scrivania del suo ufficio per svegliarsi presto ed essere subito operativo al mattino. Ogni volta che raggiunge un traguardo, come il lancio del razzo Falcon Heavy con dentro un’auto elettrica rosso fiammante (ovviamente una Tesla Roadster), si meraviglia (“È stato epico, probabilmente la cosa più emozionante che abbia mai vissuto”), ma non si distrae. Perché lo spettacolare lancio del gigante nello spazio in realtà è servito come test per un progetto più ambizioso: portare l’uomo su Marte nel 2024.
Ultimamente Musk ha affermato che il suo obiettivo ruota intorno all’ideale di cambiare il mondo e l’umanità, attraverso la riduzione del riscaldamento globale tramite l’utilizzo di energie rinnovabili, e riducendo il “rischio di un’estinzione umana” stabilendo una colonia su Marte. (Su Marte? e che ci andiamo a fare su Marte?)
Nei primi mesi del progetto SpaceX Musk voleva acquistare un razzo russo per trasformalo in un razzo riutilizzabile. I russi chiesero 8 milioni di dollari e risero quando Musk si rifiutò di chiudere l’affare. Risero meno quando 12 mesi più tardi la SpaceX costruì lo stesso razzo con meno della metà del denaro.
Possibile, si domandano molti analisti finanziari, che un uomo così capace di attrarre l’attenzione di investitori multimiliardari, e di mettere in piedi la sua fantastiliardaria Gigafactory in Nevada, non riesca a chiudere un trimestre in attivo? O meglio: per esserci riuscito c’è riuscito. Ma solo due volte dai tempi della sua quotazione in Borsa, nel 2010. L’ultima batosta di qualche giorno fa. Tesla mette a segno la peggiore perdita trimestrale della sua storia: 675 milioni di dollari. Musk non si scompone e manda una Tesla nello spazio con un manichino a bordo che sporge il braccio fuori del finestrino contando sulla ricaduta pubblicitaria!
Questa specie di Tony Stark (ricordate Iron Man il miliardario che controlla il supereroe? E’ ispirato a lui.) ha una storia di alti e bassi, vittorie e sconfitte ma non si è mai arreso. Da piccolo era bullizzato dai compagni di scuola. Una volta è stato ricoverato per essere stato buttato giù dalle scale e pestato fino a perdere conoscenza da un gruppo di compagni.
Non sappiamo se tra 100 anni sarà ricordato come un eroe del nostro tempo o un pazzo visionario, noi sappiamo solo che è un uomo che non si arrende. Se è vero che, come diceva Jim Morrison “Chi rinuncia ai propri sogni è destinato a morire” Elon Musk è un moderno immortale.