Home Cardito Cardito: una voragine in via Nuova Belvedere rivela il fallimento dell’amministrazione comunale...

Cardito: una voragine in via Nuova Belvedere rivela il fallimento dell’amministrazione comunale e del sindaco Cirillo

La voragine in via Nuova Belvedere mette in luce le gravi lacune nelle politiche di manutenzione del Comune

209
0
Lo sprofondamento della strada di via Nuova Belvedere, all’angolo con via M. Troisi, è avvenuto intorno alle ore 7 di domenica, una giornata simbolica per i cristiani, dedicata alla Resurrezione del Signore. Per chi crede, forse, non è stato un caso. Se l’evento si fosse verificato durante la settimana, con il normale flusso di auto e bambini diretti a scuola, le conseguenze sarebbero potuto essere catastrofiche.
Solo un’ora e mezza dopo la voragine sono arrivati ​​sul posto due membri dell’ufficio tecnico comunale: un geometra e un funzionario a contratto. Un’immagine emblematica dello stato di abbandono degli uffici ritenuti “non strategici” da questa amministrazione. Nonostante la buona volontà del responsabile, che ha cercato di reperire informazioni dai residenti sulle chiavi di arresto per fermare l’inondazione, ci sono volute ben sette ore per chiudere la condotta principale.
Nel frattempo, si è verificato il crollo di una parte del fabbricato vicino e il collasso della fogna principale, aggravando una situazione già drammatica. Nessun altro tecnico comunale o professionista specializzato è intervenuto, lasciando soli i due dipendenti e i vigili urbani a fronteggiare l’emergenza.
Il Sindaco e l’amministrazione comunale hanno stanziato fondi per incarichi professionali, ma in un caso così grave nessun supporto è stato garantito all’ufficio tecnico. La disorganizzazione della macchina comunale e il fallimento delle politiche di manutenzione dei sottoservizi sono sotto gli occhi di tutti.
Secondo i residenti, i lavori eseguiti nella giornata di lunedì sarebbero potuti essere completati già domenica, dato che le chiavi di arresto montate sono lontane dalla voragine e non necessitavano di interventi complessi per essere raggiunte. Questa inefficienza ha causato gravi disagi all’intera comunità, con danni economici significativi per le attività produttive e commerciali della zona.
Non è la prima volta che si verificano problemi nella rete idrica di via Nuova Belvedere, via Nino Taranto e via Tiziano. Perdite settimanali, riparazioni superficiali e lavori mal progettati hanno trasformato queste strade in una “groviera”. Un esempio è via Tiziano, dove sono stati rifatti i marciapiedi e il manto stradale, già compromessi dopo pochi mesi a causa degli interventi continui sulla rete idrica.
Nel pomeriggio di ieri, mentre le condutture di una parte del paese iniziavano lentamente a riempirsi e a portare acqua nelle case, sui social sono comparsi molti post critici da parte dei cittadini nei confronti dell’amministrazione e verso quei pochi che avevano elogiato il Sindaco Giuseppe Cirillo per la tempestività nel risolvere il problema. Queste affermazioni, seppur limitate, hanno suscitato numerose critiche, con i residenti che non hanno esitato a sottolineare quanto il contenuto di questi post fosse lontano dalla realtà vissuta.
Molti cittadini hanno infatti denunciato ritardi ingiustificabili, mancanza di organizzazione e il caos totale durante la gestione dell’emergenza. La percezione generale è stata di una risposta lenta e poco efficace, che ha aggravato ulteriormente i disagi in una situazione già critica, definita da molti una “tragedia sfiorata”.
I cittadini hanno ribadito che, piuttosto che lodare l’operato dell’amministrazione, bisognerebbe concentrarsi sulle cause strutturali che hanno portato a questo disastro e sui ritardi che hanno complicato ulteriormente la situazione.
Di fronte a questi eventi, cresce l’appello per una revisione completa delle infrastrutture locali e per una pianificazione a lungo termine che ponga al centro la sicurezza della comunità. Nel frattempo, resta l’immagine di una comunità costretta a confrontarsi con le inefficienze amministrative, lasciando i cittadini profondamente afflitti e delusi.
Nel pomeriggio è arrivata anche la richiesta di convocazione dei consiglieri comunali di opposizione Giovanni Aprovidolo, Giuseppe Mirone, Nunziante Raucci, Andreina Raucci e Luigi Iorio, formalizzata tramite un documento ufficiale che sollecita una seduta straordinaria e urgente del consiglio comunale per discutere la gestione della crisi e le responsabilità legate al disastro di via Nuova Belvedere.
Questa vicenda rappresenta il risultato di anni di negligenza e cattiva gestione. Ora il Comune è chiamato a rispondere alle richieste di una comunità esasperata, che pretende trasparenza, competenza e una gestione adeguata delle emergenze e delle risorse del territorio.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui