I tanto attesi fondi per la riqualificazione di alcune strade del territorio comunale sono diventati un’odissea per i cittadini. I lavori non eseguiti a regola d’arte e non seguiti da nessun tecnico comunale. Meno male che la ditta aggiudicataria dell’appalto è di Cardito, ci saremmo aspettati una diversa attenzione per la nostra città.
L’assenza del Responsabile di Procedimento (R.U.P.) è giustificato dagli eccessivi impegni dell’arch. Imbemba nel rilasciare concessioni edilizie per abbattimenti e ricostruzioni con l’ampliamento della cubatura esistente prevista dal piano casa. Ma questa è un’altra storia. Come si evince da alcune testate giornalistiche, la Magistratura avrà l’arduo compito di dimostrare cosa realmente sia accaduto in questi anni.
Possiamo constatare anche l’assenza del Direttore dei Lavori affidata al geom. Di donato che accettò l’incarico pur senza requisiti per avviare il progetto di “riqualificazione finalizzata allo sviluppo urbano ed al recupero ambientale del territorio”.
Dall’apertura di cantiere avvenuta diversi mesi fa, abbiamo riscontrato diverse anomalie sull’avvio del progetto e soprattutto sull’esecuzione dei lavori non a regola d’arte, che costantemente riportiamo sul nostro portale di informazione.
Oggi riportiamo alcune anomalie che abbiamo riscontrato:
– Per i beneficiari dei finanziamenti del POR Campania FESR 2014-2020 ci sono delle linee guida da rispettare per le azioni di comunicazioni, informazione e pubblicità, sugli elementi d’identità visiva e cartellonistica per informare il pubblico. In fase di esecuzione del progetto di riqualificazione è necessario esporre, in luogo facilmente visibile al pubblico, un cartellone temporaneo di dimensioni rilevanti mentre entro tre mesi dal completamento bisognerà, invece, esporre una targa permanente o un cartellone pubblicitario di notevoli dimensioni facilmente visibile al pubblico. Sul cartellone come sulla targa è necessario riportare informazioni che rendano riconoscibile il sostegno fornito accompagnandolo dal logo di riconoscimento del Programma operativo regionale FESR 2014-2020, il logo dell’Unione Europea, della Repubblica Italiana e della regione Campania. Il tutto accompagnato da una breve descrizione di ciascuna operazione/progetto finanziato con l’obiettivo di informare il grande pubblico già prima che iniziano i lavori. Gli inadempimenti relativi alle azioni di comunicazioni può condurre a decurtazioni finanziarie. Inutile riportare che nulla di tutto ciò è stato fatto finora sul cantiere ormai aperto da diversi mesi.
– I lavori di ripavimentazione e rifacimento della condotta idrica in C.so Cesare Battisti, appena iniziati, stanno causando non pochi disagi per i residenti della zona. Il mancato avviso dell’inizio lavori ha generato qualche disagio a proprietari che provavano ad uscire dal palazzo trovando il passo carrabile bloccato dai mezzi pesanti utilizzati per effettuare i lavori. Da aggiungere che la mancata modifica della segnaletica presente nella zona ha generato preoccupazione per coloro che provavano a raggiungere il loro civico, costretti ad imbattersi in alcuni divieti di accesso.
– I lavori di riqualificazione prevedono su alcune strade della città il sol rifacimento del manto stradale, pubblica illuminazione e marciapiedi, ma non prevede il rifacimento della condotta idrica. Infatti in alcuni tratti, dopo aver eseguiti i lavori, già siamo alle prese con perdite della condotta idrica generando la rottura dei nuovi marciapiedi per eseguire la riparazione.
– Negli ultimi anni, le rotonde sono aumentate a dismisura, tanto che su via Donadio, un tratto stradale lungo circa 2 km, verrà realizzata la sesta rotonda che sostituirà l’intera piazza Santa Croce. Un tempo le rotonde venivano realizzate per sostituire i semafori ed erano limitati essenzialmente ai centri abitati. Poi abbiamo scoperto che le rotonde vengono realizzate senza un criterio, che invece di fluidificare il traffico lungo il tratto di strada non fanno altro che formare delle lunghe code. Nel caso specifico, supponiamo che la situazione sia sfuggita di mano perché, la nuova rotonda, non eliminerà ne semafori e ne code, ma eliminerà un’intera piazza, luogo di aggregazione e di incontro per la gente durante il tempo libero.
La cosa che stupisce in questo paese è che si continuano a prendere decisioni senza nessun confronto con i cittadini. Nel caso della “cancellazione” di un’intera piazza, dell’innesto di una nuova rotonda e della riduzione dell’area parcheggio dove sostare le auto, in una zona nevralgica del paese, di importanza commerciale, può causare solo danni alle attività commerciali presenti in quell’area. Non si riesce a comprendere i motivi che giustificano questa scelta. Un’opera così onerosa che servirà solo a qualche società che utilizzerà la rotatoria per farsi pubblicità.
Ecco l’inutilità dell’ennesima rotonda su via Donadio. Guardate che manovra impossibile deve effettuare il conducente del tir per portarsi in direzione dell’asse mediano di Afragola.
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