Che le strade del paese siano in condizioni disastrose, è un dato di fatto. Da quasi dieci anni a questa parte, gli interventi tampone adottati dalla pubblica amministrazione non sono stati sufficienti a risolvere il grave problema della viabilità a Cardito. Ormai è palese che le strade sono in cattive condizioni, a causa della scarsa manutenzione ordinaria e straordinaria. Per le pessime condizioni della totalità delle strade, sarebbe opportuno predisporre e attuare un piano di riqualificazione complessivo, che nel giro di qualche anno, metterebbe a posto, una volte per tutte, le buche e i dislivelli che rendono difficile il transito di tutti i mezzi di circolazione.
Siamo di fronte al cimitero, sulla strada di via Tiziano, il tratto completamente rifatto 4 mesi fa e costato 110.000,00 €. E’ stata asfaltata a dicembre, ma è già da rifare. Sono bastati pochi mesi di circolazione di mezzi perché il nuovo manto stradale iniziasse a spaccarsi e in alcuni tratti addirittura a staccarsi pezzo dopo pezzo. A segnalarlo, alcuni residenti della zona, è per verificare mi sono recato sul posto stamattina ed effettivamente il lavoro effettuato è alquanto deludente. Il dato di fatto è che sono stati spesi 110.000,00 € e che la strada è già del tutto rovinata e, vista la qualità dei materiali o lo spessore del manto (di circa 2 cm), alle prime piogge è stato facile per l’acqua infiltrarsi e creare delle crepe.
A pensare che l’avvio dei lavori fu pubblicizzato sulla bacheca del sindaco Giuseppe Cirillo il 10 dicembre 2018 con il seguente post: “Da oggi comincia l’era delle GRANDI OPERE a Cardito. E’ giunto, finalmente, il momento dei fatti. Si inizia in questa mattinata con i lavori di rifacimento del manto stradale in via Tiziano ed altre strade”. Dopo otto lunghi anni dell’era Cirillo, molti o quasi tutti i cittadini avrebbero gridato “FINALMENTE”.
Se gli antichi realizzavano gradi opere fatte per durare l’eternità, nel nostro paese l’unica cosa che dura è la programmazione. La facessero bene. Tutto questo tempo per programmare il rifacimento di 1 km di strada per poi vederla deteriorare dopo solo pochi mesi. Quali controlli sono stati fatti dal Direttore dei Lavori prima di liquidare il costo dell’opera? Sono stati eseguiti controlli sulla qualità dei materiali? E’ possibile che di fronte uno scempio del genere il direttore dei lavori può ritenersi esente da ogni responsabilità? Chi ha controllato i lavori eseguiti su questo tratto di strada è lo stesso professionista che segue i lavori di riqualificazione su via Donadio?
Qualcosa sicuramente non ha funzionato. Visto che i lavori sono stati appena eseguiti e già la strada è in pessime condizioni. Il lavoro è durato così poco tempo che i cittadini non hanno avuto manco il tempo di organizzarsi per festeggiare. Possiamo definirlo ennesimo spreco di denaro pubblico perché il manto stradale si sta di nuovo sbriciolando. Se queste sono le grandi opere che realizzate per il paese, i cittadini chiedono di tenersi le buche e di spendere quei soldi per altre priorità. Per il momento questa GRANDE OPERA possiamo definirla la strada della VERGOGNA!!!
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