Lorenzo Insigne è davvero diventato il leader del Napoli. Dico questo perché il campione frattese racchiude in se, nel suo gioco, l’essenza di questo Napoli. Timido e sfrontato, giovane e concreto, rapido e spietato, un cocktail micidiale che non conosce fine e l’Udinese era davvero un brutto cliente per la squadra di Sarri. La squadra friulana, reduce da quattro vittorie consecutive, dopo la cura Oddo si è presentata al San Paolo senza timori reverenziali forte di una condizione che le ha permesso di espugnare, nell’ultima di campionato, il San Siro della capolista Inter. La formazione del Napoli parte da un adeguato turn-over: in porta Sepe in sostituzione di Reina con Goulam infortunato Hysaj occupa la parte sinistra della difesa per lasciare la destra a Maggio. Al centro della difesa l’inedita coppia Koulibaly-Maksimovic. A centrocampo Jorginho centrale affiancato da Zielinski che sostituisce Hamsik e da Rog al posto di Allan. In attacco Callejon passa nel ruolo di Mertens, al suo posto il giovane Ounas, a sinistra al posto di Insigne Giaccherini. Chiaramente la manovra in campo perde di qualità ma la vivacità dei non-titolari, guai a chiamarli “riserve”, mette in difficoltà l’Udinese, come qualsiasi squadra che affrontando il Napoli resta imbrigliata nel suo spettacolare gioco. Dalle ripartenze a centrocampo alle occasioni da rete sotto porta, il Napoli annienta la squadra di Oddo, la più in forma in campionato oggi, pressandola fino alla sua area di rigore. La partita è divertente e il Napoli arriva spesso in area ma altrettanto spesso non riesce a mettere il pallone nel sacco. Il gioco, soprattutto la regia di Jorginho detta sempre la stessa magica danza, anche se la differenza c’è rispetto alla formazione titolare. Maurizio Sarri dopo il riposo, resosi conto che non ci sarà la capacità con questa squadra di portare in porto il risultato, inserisce i due assi nella manica Mertens e Insigne al 58° del secondo tempo. Chiaramente la partita prende un’altra piega, i due cominciano a distribuire finezze e sicurezza, soprattutto Lorenzo Insigne ci regala la perla che darà al Napoli il passaggio del turno e soprattutto evita i tempi supplementari. Atalanta o Sassuolo stasera s’incontreranno per giocarsela e rappresentare il prossimo ostacolo sulla strada del Napoli. La squadra azzurra se continua a credere in se stesso e soprattutto il presidente Aurelio de Laurentiis si convincerà ad acquistare sul mercato di gennaio, a parte Inglese del Chievo già nostro, qualche altro calciatore di spessore, per garantire adeguati ricambi, davvero non ci sarà trippa per gatti e il Napoli potrà lottare fino alla fine per lo scudetto, la Tim Cup e L’Europa league.